e giù martellate all'elettrodomestico. Ecco Marco Fortin funziona sempre , nonostante l'anagrafe dica 43. Parlare di un giocatore come lui e' come sfogliare un libro di figurine panini, inizia nel 92  con le giovanili dell'Inter poi in prestito alla Pro Sesto a 21 anni, poi Torres l'anno successivo. In veneto passa per Giorgione e poi Treviso dal 1999 al 2002 Ma sono ricchi di successi i 4 anni a Siena dal 2002 e 2006. Gli ultimi anni da professionista vedono Marco a Cagliari Vicenza per poi finire a Malta nel AEK Larnaca. Fu nel 2013 il colpo d'astuzia di Corrado dal Bianco ds della Calvi che lo porto a Noale sua città natale. Un campionato vittorioso in Eccellenza e serie D da allora la porta dei biancoazzurri ha messo una saracinesca. Oggi  Marco afferma di voler continuare perché il fisico regge e perché continua a divertirsi. C'e' da dire inoltre che a Noale Marco e' a casa sua, società organizzata come un grande club con ambizioni di far bene e per giunta arriva al campo in bicicletta. Lui del resto non fa pesare il suo passato la sua carriera e afferma " La carriera fa parte del passato bisogna guardare avanti e oggi penso che il calcio mi piace e mi permette con entusiasmo di fare ancora qualcosa di buono; alla Calvi sto bene e il giorno che penserò chi me lo fa fare allora sarà giunto il momento."

Chiaro  come non mai questo corazziere veneto ma dopo ?

" Sicuramente non faro l'allenatore e neanche il preparatore dei portieri , in futuro lavorerò nel Marketing"

Ma finche la grinta e' questa il futuro e' ancora lontano. Nel frattempo un grosso in bocca al lupo a Marco e alla Calvi.

ILPIPPOCALCIO – Red-azione