appaiate in classifica a 7 punti e con tanti ex in campo. Real Martellago che scende in campo con Fasolo tra i pali, linea difensiva a 4 con Leone Modolo Ginocchi e Niero, a centrocampo Pettena' davanti alla difesa con Carbonetti e Favero ai suoi lati, Gemelli terminale offensivo con Zottino e Busetto attaccanti esterni. Calvi Noale con Noè tra i pali, Donè  Frison Cassandro e De Bortoli in difesa, Minio centrocampista metodista Barison e Bellemo mezzali,  De Poli "falso nueve" con Dell' Andrea sulla sinistra è l'ex di turno Dordit sulla destra. Giornata autunnale di pioggia e vento che soffia da destra verso sinistra rispetto alla tribuna centrale, vento continuo e incessante per tutta la durata della gara che ha decisamente influito nello sviluppo del gioco. Primo tempo con il Real a favore di vento, mentre nella ripresa è la Calvi a sfruttarlo. Parte meglio il Martellago, pallone dalla destra verso il centro, Gemelli sfila tra i due centrali difensivi noalesi, non sempre precisi, e di testa mette fuori di poco, grande occasione per la squadra di Albino Piovesan. La Calvi, reduce da un periodo non certo positivo, sembra essere poco convinta dei propri mezzi e mette in risalto una certa tensione nello sviluppo della manovra. Al 23' pasticcio difensivo del Martellago, Dell'Andrea si impossessa della palla viene a contatto con un difensore gialloblù ma per l'arbitro non è calcio di rigore. Al 28' svolta della partita De Poli arretra sulla linea del centrocampo e serve in profondità Dell' Andrea che si trova a tu per tu con l'ex di turno Fasolo, il portiere stende l'attaccante noalese, punizione dal limite e cartellino rosso per il portiere gialloblù. Real Martellago che passa al 4-4-1 lasciando il solo Gemelli in attacco, sempre mobile e insidioso, inserendo il secondo portiere Bardella al posto di Zottino. La Calvi finalmente prende coraggio e inizia a manovrare con fraseggi rasoterra, ed ecco che Barison serve Dordit, che scatta sul filo del fuorigioco, a tu per tu con il portiere Bardella lo supera con un pallone di sinistro, vibranti proteste dei padroni di casa perché Dordit sul tracciante di Barison è forse in posizione di fuorigioco, ma l'assistente sotto la tribuna centrale, la signora Anna Scapolo di Padova, con decisione ha indicato il centrocampo, facendo convalidare la rete all'arbitro De Marchi di Castelfranco. Calvi così in vantaggio che raddoppia proprio in pieno recupero, De Poli si mette in proprio,  forse l' uomo di maggior talento della squadra noalese, si presenta al limite dell'area e lascia partire un destro che sorprende Bardella non troppo reattivo nell' occasione.

 Nell'intervallo mister Vianello, anche lui ex di turno, inserisce Taddia al posto di Donè con De Bortoli che si sposta sulla fascia destra. Martellago che spinge seppure in inferiorità numerica e ha l'occasione di riaprire la partita per un calcio di rigore assegnato dall'arbitro, Gemelli se ne va sulla destra, uccellando Frison, entra in aria e Cassandro lo stende, dal dischetto si presenta il numero 7 Busetto, Noè sì distende alla propria sinistra e neutralizza la conclusione a mezza altezza dell'avversario. Scampato il pericolo la Calvi riprende in mano la partita ma un altro calcio di rigore viene fischiato a favore dei padroni di casa, in mischia Gemelli va a terra per l'arbitro è rigore ed espulsione per doppia ammonizione di Cassandro, già ammonito nel rigore precedente. Questa volta il tiro di potenza del centravanti di Mr Albino Piovesan non lascia scampo a Noè. A questo punto ci si aspetta il forcing finale del Martellago  che passa al 4-3-2- ma invece è  la Calvi che riprende in mano la partita e porta a casa tre punti fondamentali, arrotondando anche il risultato con il gol del 3 a 1. Dell'Andrea direttamente da corner sorprende il portiere di casa Bardella che uscendo a pugni uniti indirizza il pallone nella propria porta tradito forse  dal vento.

Real generoso e volitivo, con un Gemelli mai domo, che ha pagato a caro prezzo l'esplosione del portiere Fasolo, Calvi, che con questa vittoria riprende fiducia, si rilancia in classifica, ma deve lavorare nella fese difensiva non sempre irreprensibile.

ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato F.R.