tra i primi della classe del San Paolo, a punteggio pieno e i veronesi del Legnago, che la scorsa domenica avevano fermato sul pareggio i trevigiani del Montebelluna. Facciamo subito i complimenti a allenatori e giocatori per la bellissima partita disputata, per impegno e qualita' tecnico/tattiche. Tutte due le compagini scendono in campo con il 4-3-3 e il S.Paolo inizia il match a gran ritmo aggredendo e sfiorando la segnatura in più' occasioni, negata dalle parate del portiere Stefano Barbieri. Il Legnago pero' resiste e cerca di tessere interessanti trame a centrocampo, anche grazie all'inserimento a meta' tempo di Rizzi, che distribuisce interessanti palloni ai compagni. La squadra veronese, priva di Frizziero squalificato, si chiude bene e riparte con capitan Rapis, che davanti alla difesa, con la sua buona statura, riesce a tamponare e far ripartire l'azione per le veloci punte Biondi e Rosati. Il S.Paolo sfiora il vantaggio con un potente tiro da fuori area di Ricki Brugnolo che lambisce il palo di destra di Barbieri. Nella ripresa l'incontro si fa avvincente, con il S.Paolo che attacca e il Legnago che non ci sta a difendersi solamente e si porta in vantaggio grazie al numero 9 Rosati che batte Nalin imparabilmente. Mister Petiziol allora manda in campo la punta Ravarotto, rientrante dopo infortunio, conferendo alla propria squadra ancor piu' fisicita' offensiva e raggiunge il pari a seguito di una mischia in area con un tiro deviato in porta, forse in fuorigioco da Scandilori, oggi schierato laterale basso a sinistra. Nonostante le proteste il direttore di gara convalida la segnatura che fissa il risultato finale sul 1-1, ma le due squadre hanno cercato di superarsi fino alla fine con i due portieri, Nalin e Barbieri che hanno salvato la propria rispettiva porta, con parate davvero sopra le righe. Finisce con un giusto pari, una gara che nel secondo tempo ha entusiasmato il pubblico, entrambe le compagini hanno avuto le occasioni per aggiudicarsi l'incontro, una sconfitta per l'una o per l'altra avrebbe lasciato l'amaro in bocca.

ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato