Il Presidente della CALVI NOALE MARCO DEL BIANCO
Per il secondo mercoledì di seguito, si accendono le luci al comunale di Noale di via dei Tigli. Dopo il turno di coppa, Calvi e Codognè si affrontano per il recupero della 9’ giornata di campionato.
Nonostante la temperatura rigida, con il termometro ben al di sotto dello zero, è notevole l’affluenza di pubblico, che può assistere però ad una gara condizionata dal terreno di gioco che assomiglia più ad una pista di pattinaggio causa il ghiaccio, con i 22 in campo impegnati a non scivolare, costretti a volte a vere e proprie acrobazie per rimanere in piedi.
Mister Susic conferma la solita difesa, mentre a centrocampo Pasinato fa coppia con Torresin, davanti alla difesa, mentre di punta giocano Guerra e Mason, con Lopez diciottesimo.
I trevigiani di mister Rorato si schierano con un modulo speculare, con il reattivo Fovero tra i pali, che risulterà tra i migliori in campo, capitan Trentin a guidare la difesa, con Celanti e Trimoski(95) a centrocampo, Camerin gioca dietro il dinoccolato Lenisa.
Dopo un buon inizio della Calvi, il gioco ristagna a centrocampo, con il Codognè che dimostra di esser squadra in salute e che vive sulle ali dell’entusiasmo, dopo la vittoria contro la capolista S. Giorgio e si gioca la partita a viso aperto, con un centrocampo rapido, aggressivo, mentre la Calvi, penalizzata dal terreno di gioco, non riesce ad esprimere il suo solito gioco, fatto di rapidi scambi palla a terra e di prima.
Nella ripresa i padroni di casa, partono molto più convinti, con Pilutti che prende il posto di Pasinato e Lopez quello di Mason e passa in vantaggio con l’argentino che di testa trafigge l’estremo ospite.
Il Codognè reagisce, ma Baldan portiere di casa non è mai chiamato in causa e la gara sembra in “ghiacciaia” per i noalesi, che però perdono Lopez per infortunio alla caviglia, avvicendato da Ciobanu, con Da Tos che va ad affiancare Guerra.
Nel Codognè entra Dall’Armellina per Lenisa e il 96 Dalmas, la gara sta volgendo al termine con l’arbitro che decreta 3 minuti di recupero ed è proprio al 93’ che gli ospiti cercano l’ultima imbucata centrale, con l’avanti ospite che viene steso al limite dell’area e contemporaneamente il segnalinee alza la bandierina per segnalare il fuorigioco.
Il Sig Fasson di Padova però non ascolta il suo assistente e assegna la punizione, con i noalesi che protestano vibratamente. Al 96’ finalmente Camerin calcia la punizione di destro sopra la barriera, con Baldan che può solo smanacciare la sfera che termina in rete. L’arbitro fischia la fine, con il segnalinee che fugge negli spogliatoi, tra il tripudio ospite e le proteste dei bianchi di casa che si vedono scippare una vittoria che sembrava ormai assicurata, contestando l’arbitraggio che già durante i 90’ minuti non era sembrato all’altezza. Per i blu ospiti un prestigioso pareggio, mentre per i veneziani sfuma la possibilità di balzare in testa assieme al S.Giorgio, lui si vincitore del recupero grazie al 3-0 all’Sp Calcio.
ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato
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Relata Refero
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