Vianello (14’s.t. Conti), Bandiera, Tonani, Montemezzo (25’s.t. Zender), Baldrocco. A disposizione: Bordignon, Inchico. Allenatore: Soncin

Cjarlins Muzane: Calligaro, Zuliani, Geromin, Spetic, Guzzo, Dukic, Dussi, Leonarduzzi, Smrtnik (33’s.t. Episcopo), Migliorini (29’s.t. Di Dionisio), Roveretto (33’s.t. Amodeo). A disposizione: Vidizzoni, Francescutti, Delutti, Parovel, Piccolotto, Moras. Allenatore: Lugnan

RETI: 41’ p.t. Smrtnik (rig.)

Arbitro: Gianquinto di Trapani, assistenti Sugamele di Cesena e Barcella di Bergamo

NOTE: Angoli: 4-2; Ammoniti: 41’p.t. Colli, 11’s.t. Dussi, 18’s.t. Taddia; Espulso al 28’s.t. Dussi per doppia ammonizione. Recupero: 2’-7’

" Basta regali, servono i tre punti", titolava Urra' Calvi , il giornalino della societa' noalese, niente regali da parte della squadra ma questa volta i regali per la squadra ospite arrivano da Trapani, ovvero dal direttore di gara Edoardo Gianquinto che verso la fine del primo tempo ha fischiato un rigore per gli ospiti per una leggera spinta di Colli ai danni di Roveretto. Fortin rinvia corto, palla recuperata dagli arancioni ospiti, con Leonarduzzi che mette una palla in area, Colli e' in ritardo ed entra in collisione con l'undici ospite che crolla in area, l'arbitro con qualche esitazione indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Smrtnik che trasforma spiazzando Fortin. E' il gol che decidera' l'incontro che e' stato combattuto, agonisticamente molto tirato, ma altrettanto povero di contenuti tecnici. La Calvi scende in campo con Fortin tra i pali, difesa a tre con Griggio, Calcagnotto al'esordio casalingo e Zanetti che torna dal Mestre, laterali a destra Colli, davvero acerbo per la categoria e a sinistra Taddia, in mezzo al campo Bandiera con ai suoi fianchi Montemezzo e Vianello, di punta Tonani e Baldrocco. Gli udinesi di mister Lugnan, sono squadra di grande fisicita', non eccelsa dal punto di vista tecnico, ma molto solida, con giocatori di statura e di fisico che sanno farsi valere quando c'e' da usare la 'sciabola'. Calligaro tra i pali, Zuliani, Dukic l-ex feltrino Guzzo e Geromin in difesa, diga davanti alla difesa Spetic con Leonarduzzi e Dussi a centrocampo, Migliorini da raccordo tra centrocampo e attacco, mentre davanti il migliore in campo Ziga Smrtnik e Roveretto.Primo tempo, a parte il rigore con pochi tiri in porta e tanta intensita', mentre nella ripresa la Calvi fa la partita, attacca alla ricerca del pari, ma errori tecnici, insicurezze date dagli ultimi risultati negativi conseguiti e poco peso offensivo non portano al pari che per quanto visto in campo non era per niente demeritato. Soncin cambia anche modulo, difesa a 4 e 3 punte con il neo arrivato Franciosi a dare ampiezza, largo a sinistra, che ha un impatto molto positivo sul match, ma Tonani e Baldrocco sono evanescenti e Calligaro ha poco lavoro da sbrigare, entra anche Conti che pero' sembra troppo compassato, suo comunque un tiro da fuori area che l'immenso portiere ospite blocca con sicurezza. Nell'ultimo quarto d'ora viene espulso Dussi per doppia ammonizione e gli udinesi si arroccano a difesa di una vittoria che per la classifica vale tantissimo, cosi' come per la Calvi la sconfitta e' pesantissima, Soncin non sembra trovare gli accorgimenti giusti per invertire una rotta che sta facendo sprofondare la Calvi verso il baratro, ora a Noale si fa affidamento sui nuovi arrivi, intanto sono 5 le sconfitte consecutive.

ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato G.S.