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un primo tempo in cui il Cittadella ha dominato dopo 20 minuti era gia' in vantaggio per 2-0, mostrando grande intensita' di gioco, coesione e idee chiare, mentre il Padova in balia dei granata, mai in grado di offendere e di impensierire la difesa granata, con il portiere Scomparin a far da spettatore. Un secondo tempo in cui il Cittadella è sembrato accontentarsi, controllare la gara con il Padova comunque incapace di farsi pericoloso e di costruire azioni da gol. Ci ha pensato poi il Sig Squarcina di Venezia a ravvivare la gara decretando un rigore quantomeno bizzarro a favore dei padovani e da li il Padova ha iniziato a crederci e al 95' in pieno recupero in una furibonda mischia è scaturito il pari ospite. Un pari che sa di beffa per il Cittadella, lanciato all'inseguimento della capolista Cremonese, ma che deve segnare il passo di fronte ai cugini biancoscudati. Neanche un minuto e il Citta è in vantaggio, con il capitano De Pieri che fredda Montesi con un bolide da fuori area. Il Cittadella insiste, pressing alto, ritmo altissimo Fasolo, manca il raddoppio solo davanti a Montesi che si oppone con il corpo, ma il raddoppio arriva da corner con Varnier che di testa scaraventa in porta la palla.
Nella ripresa come detto poche emozioni, con i padroni di casa che comunque hanno la colpa di voler addormentare la gara, senza cercare la terza rete. Il Padova si rianima grazie al rigore trasformato da Scevola, ma la concessione lascia qualche dubbio, Varnier sbaglia un disimpegno, cosi' viene messa in area una palla sulla quale Amato è in netto vantaggio, ma viene palesemente spinto alle spalle e nel cadere tocca il pallone evidentemente con il braccio, l'arbitro fischia, in tribuna si pensa al fallo a favore del difensore, invece indica il dischetto del rigore, tra le proteste vibranti dei granata. Sul 2-1 il Padova, senza neanche troppa convinzione cerca il pari che arriva in pieno recupero in una furibonda mischia con Graras(ci è sembrato lui tra tante maglie) a insaccare.
ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato N.M.