E' il gol che spezza subito il match, con gli ospiti guidati da mister Piva, che galvanizzati dalla segnatura spingono sull'acceleratore, senza che i bianchi di casa riescano ad opporre una reazione consistente.

Moduli speculari in campo, 433 per entrambe le formazioni, ma mentre gli ospiti si fanno preferire per ottimo dinamismo, continui e pronti raddoppi di marcatura, punte mobili e insidiose, ma anche pronte a ripiegare dando costante aiuto al centrocampo, la Robeganese Fulgor, sembra in difficolta' a costruire manovre interessanti, con una certa lentezza nel far girare palla.

Piccoli e Regolini, in mezzo al campo sono spesso imprecisi, mentre Battocchio e Mayer per i neroverdi recuperano moltissimi palloni dando il via alle ripartenze del tridente di Piva(ex-mai dimenticato).

Nella ripresa Dal Compare, opta per il 442, avvicinando Azzalini(spaesato nel primo tempo a sinistra) a Manzan, e i padroni di casa pur senza entusiasmare riescono a creare qualche grattacapo alla difesa guidata da Dal Castello e in una incursione sulla sinistra, il difensore Ghedin, subentrato a Pestugia, costretto ad uscire per una botta alla tempia, intercetta il traversone in scivolata, con il braccio, con l'arbitro che decreta il rigore senza pero' ammonire Ghedin, che successivamente verra' ammonito per un fallo di gioco, rimanendo cosi' in campo.

Dal dischetto si presenta Da Lio, ma il suo tiro e' fiacco e Petteno' devia distendendosi alla sua destra.

Dal possibile 1-1 al 2-0 per il Maerne, con Mayer che sfrutta un filtrante di Zuin per freddare Zorzi.

Nel frattempo Ghedin puo' consumare la propria vendetta, siglando il 3-0 con una punizione a giro dalla distanza, che sorprende Zorzi, per un risultato finale decisamente troppo pesante per la Robeganese, troppo brutta per essere vera, penalizzata anche da episodi negativi. Vittoria comunque meritata per il Maerne, che si conferma come possibile sorpresa di questo torneo.

ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato