Due partite di campionato un solo punto , frutto dell' 1 a 1 casalingo con il Portomansue', e della sconfitta di domenica scorsa con la Pro Mogliano .A questo si aggiungono tre sconfitte in coppa l'ultima ieri con 4 sberle, sembra chiaro che cosi' non va.
Quest'anno dopo il biennio Vecchiato la dirigenza ha deciso di dare un colpo di spugna alla vecchia guardia e di ringiovanire l'organico con qualche innesto di giocatori esperti come Lermee , Mattiazzo e non ultimo Scantamburlo, puntando inoltre alla crescita di giovani del vivaio. Giovani che in alcuni casi stanno dando soddisfazioni , vedi esempio le due reti del 96 Serena. Ma le stesse soddisfazioni non stanno arrivando da tutti.
Non mettiamo in discussione MR. Favaretto che ha un passato di primordine come calciatore, ma anche come allenatore. Partito dal basso a Maerne e Robegano,Passando per Edo Mestre dove si e' giocato la serie D nello spareggio di Albignasego sette anni fa. Prosegue poi con un ciclo vincente a Mogliano dove arriva dalla prima alla promozione con salvezza l'anno successivo. Quindi un tecnico giovane che lavora duramente e che dove e' andato ha sempre fatto bene.
Pero' qualcosa al Favaro deve mancare, perche' questo nocchiero non riesca a ottenere , al momento, risultati.
Personalmente la gara vista col Porto Mansue ha dimostrato una squadra capace di creare occasioni e di praticare almeno nel primo tempo un gioco piacevole. Pero' ha palesato una minima capacità di chiudere in maniera vincente le occasioni create. Ad un certo punti non sa essere concreta. Sull'uno a zero non ha saputo chiudere la gara.
Sempre una critica che si può muovere e' che spesso quando gli avversari sono in possesso,ci sia una scarsa pressione a centrocampo. Un centrocampo un po' leggerino. Sara' una questione di modulo??
Non so quanto un 4- 3 - 3 possa pagare se in mezzo ci sta un giocatore come Serena tanto bravo quanto leggerino. In fase di interdizione con questo schema la squadra sembra un po’ soffrire l'avversario. Comunque e' meglio che i problemi vengano fuori adesso quando davanti ci sono 28 gare per rimediare. Occorre pero lavorare anche sulla mentalità , la squadra non si può disunire se subisce una rete. Questo e' forse un peccato di gioventù e deriva forse dall'età' media della rosa. In ogni modo domenica prossima Lermee e soci dovranno affrontare una squadra come l'ISTRANA che abbiamo visto non tanto consistente.
Anche I' Istrana e' una squadra che ha ridimensionato molto , anche essa ha un solo punto in classifica, frutto di uno 0 a0 alla prima in casa con la Liventina e di una sconfitta due a 1 al Baracca. Non e' una squadra trascendentale, ma occorre essere concentrati e prendere l'avversario sul serio.
Da non sottovalutare la punta Moretto, piccolo, rapido, esperto e furbo opportunista, da non sottovalutare Furlanetto un esterno sinistro basso che può essere pericoloso con cross tagliati. Certamente non ha bisogno di presentazione Dartora la punta ne Conte il centrocampista.
Pero' con un po’ di "fame" di questa squadra si può avere la meglio.
Perche se non si prendono punti qua' dove si vanno a prendere, non certo col Nervesa , col Noale o con la Liventina.
Per cui basta rimpianti , basta discorsi e ......palle lunghe e pedalare.
ILPIPPOCALCIO – Red-azione
