Il pubblico ha risposto all'appello numerosissimo , tant'e' che la tribuna stipata non e' riuscita a contenere i sostenitori che hanno assistito alla partita dalla rete. Lo spettacolo offerto dalle due compagini e' stato degno delle attese per gran merito degli ospiti che hanno impartito ai locali una vera e propria lezione di gioco. La truppa di Mr. Susic si schierava con il solito 4 - 3 - 1 - 2 con Zurlo dietro le punte Viola e Guerra. La Union un 4-2-2 con Comin e Nobile avanzati. La gara e' partita subito nel segno del'esito finale con una supremazia dell'undici di mister Feltrin che si e' impadronito della zona nevralgica del campo surclassando il muro a tre opposto da Susic. Baratella Luise Niero e Nobile sopra gli scudi. Il Noale subisce il ritmo da assaltatori degli uomini di Feltrin e soffre in piu di un frangente. Si assiste ad un inizio gara dove il pallino del gioco e' in mano a Comin e soci,mentre il Noale non riesce a contrastare e impostare alcuna trama. Su tutti svetta Nobile che con Comin dialoga stretto e riparte in velocità. Proprio da una caparbia azione di Comin sulla sinistra ne esce un triangolo concluso dalla punta Veneziana con un tapin vincente. Siamo al 12 del primo tempo e dopo due belle azioni concluse a rete e neutralizzate da Fortin Lele Comin pone il sigillo dell'uno a zero. Ci si attende una reazione dei locali, invece e' sempre la Union Pro a gestire il gioco. Un minuto dopo Musumeci di Catania un arbitrucolo in balia del clima caldo in campo concede un rigore per un presunto fallo su Guerra ai piu apparso generoso.13 primo tempo ed e' uno ad uno con rete di Guerra. L'arbitrucolo di Catania si erge a protagonista dispensando ammonizioni a dritta e manca. Non solo ma colpisce col rosso incolpevole Ella Jan della Pro Mogliano (nel video il fallo visto dall' arbitro) che lascia la sua squadra in dieci. E' la svolta della gara. Infatti sapientemente Mr. Feltrin lascia il solo Comin in avanti e passa ad un 4 -4 -1 .Nulla cambia anzi il ritmo della gara sale e gli ospiti si rendono pericolosi ancora di piu' con rapide ripartenze di Comin ed inserimenti di Nobile. Dall’altra sponda tutto tace. La Calvi continua col suo modulo e con la difesa a 4 regalando un giocatore all'avversario. Come se nulla fosse successo si continua col solito fraseggio lento per trame laterali. Mentre Pastrello e soci giocano di tic e toc o di fino, gli ospiti colpiscono con micidiali ripartenze e si rendono pericolosi prima con Nobile poi con Comin. Nella ripresa nulla cambia. Ordinata la difesa della Union e lenta e macchinosa la trame della Calvi. Quando sembra che poco a poco e lentamente si conquistano metri di campo ecco il solito passaggio all'indietro. Cosi' la Union si chiude e non resta altro che il solito traversone centrale su Guerra. Guerra generoso ma oggi chiuso alla perfezione da un implacabile e grandissimo Bonotto. E meno male che dietro ci sta un certo Coletto che in piu di una occasione ci ha messo del suo per arginare i dribbling stretti dio quel Lele Comin che oggi ha fatto la differenza. Bene per ben 60 minuti in superiorità numerica , la Calvi non e' riuscita una sola volta ad impensierire l'estremo Noe'. Ma quello che piu preoccupa e' la totale mancanza di gioco, di rapidità e di precisione,Il centrocampo come e' apparso oggi e' stato troppo passivo, non ha avuto iniziativa, le punte Viola e Guerra si son date un gran da fare e come al solito non si sono risparmiate. Ma la gara la Calvi l'ha persa ne centro del gioco. Non si può regalare un uomo agli ospiti rimanendo a 4 in linea dietro quando l'unica punta per un ora e' rimasta il solo Comin. Allora come in piu di una circostanza abbiamo esaltato la Calvi per il gioco , oggi dobbiamo dire che il gioco della Calvi non si e' visto, le trame sono state lente e prevedibili. Non vogliamo parlare di singoli ma il centrocampo a tre non e' stato affatto all'altezza di quello ospite. Mancava forse Pagliarin? Ma comunque non si capisce come si fa a regalare un giocatore agli avversari. Certi accorgimenti si devono intuire. Comunque gran merito a Feltrin e ai suoi ragazzi, che hanno dato una lezione di tattica, rapidità e gioco alla prima della classe. Bruttissima prestazione degli uomini di Del Bianco. Speriamo che questo bagno di umilta' sia utile e salutare. Il campionato di Eccellenza e' duro anzi durissimo, oggi se ne avuta la prova. Non occorre il fioretto, il tacchetto il tunnel,il fraseggio, serve grinta velocità, gioco fame e cattiveria agonistica. Se non lo si e' imparato oggi dagli uomini di Feltrin non possiamo andare da nessuna parte. Ci auguriamo che sia solo un episodio

ILPIPPOCALCIO – Dal nostro inviato