Un vero peccato per i ragazzi di D'Anna che hanno pagato una certa inesperienza, contro una Lazio scesa in campo con ben 5 stranieri nell'undici iniziale con una eta' media ben piu' vecchia ed anche una fisicita' ben diversa(nel Chievo son due i '97 nell'undici iniziale). Entrambi i tecnici schierano le proprie squadre con il 433 i veronesi che iniziano bene e fanno la partita, la Lazio fa fatica ad entrare in partita ma quando lo fa, passa in vantaggio. E' il 17' quando Murgia, fresco di convocazione in nazionale apre sulla destra per Tounkara che di prima mette in mezzo una palla trasformata in rete da Oikonomidis. Il Chievo subisce il colpo e la Lazio cresce, al 20' Tounkara di testa impegna il portiere sloveno del Chievo Sorcan. Al 27' si fa vedere il Chievo con De Paoli che crossa per Yamga che poco convinto mette fuori abbondantemente. Al 40' bellissimo pallone filtrante di Palombi per Tounkara, ma e' bravissimo Sorcan in uscita bassa, ad anticipare l'attaccante laziale.

Nella ripresa il Chievo mette tutto il cuore possibile, la Lazio controlla e riparte in contropiede, l'ex-padovano Damian cerca di innescare gli avanti gialloblu, che faticano pero' a centrare la porta difesa da Guerrieri. 56' proteste laziale per un fallo di mano in area del terzino Luca Bertoldi(tra i migliori in campo), che l'arbitro pero' giudica involontario. 67' sugli sviluppi di un corner Michelangelo Bertoldi in acrobazia manca il bersaglio di pochissimo con un sinistro volante, per il Chievo. Murgia scatena le ire del pubblico clivense per un fallaccio da "arancione" sul centravanti Ghirardi, sulla susseguente punizione Damian impegna seriamente il portiere laziale. Siamo agli sgoccioli, il Chievo è passato al 4231 con Filippo Carraro che sorregge gli avanti, mentre capitan Yamga è troppo isolato sulla destra (forse centralmente avrebbe inciso di piu'), ci prova anche Gallo, altro '97 buttato nella mischi da D'Anna, ma il terzino destro Pollace e' bravissimo nella diagonale difensiva a sbrogliare la situazione pericolosa. Gli ultimi minuti sono avvincenti, con le squadre stanchissime, alcuni giocatori sono esausti, preda di crampi, il Chievo ci prova fino alla fine, mentre i ragazzi di Simone Inzaghi ripartono in contropiede.

La coppa cosi' la alza il capitano biancoceleste Silvagni.

ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato