per la trasferta di domenica prossima a Portomansue'.. Quest'avvio di campionato e'caratterizzato da una certa regolarità di risultati, che hanno portato gli amaranto nei quartieri alti della graduatoria precisamente a tre punti dalla prima . Questi risultati non sono del tutto casuali ma sono il frutto di un ottimo lavoro iniziato e portato avanti dal tecnico Marchetti che ormai ha plasmato la squadra secondo il suo credo calcistico. Gran merito anche alla societa' che su un telaio collaudato, ha operato innesti di qualità che hanno accresciuto il valore a questo gruppo. In casa granata ce' ottimismo anche perche si e' convinti che si possa ancora migliorare..La nostra idea ce la siamo fatta dopo la gara col Noale, la squadra ce' e' equilibrata robusta in difesa abile e dinamica a centrocampo , dove gli esterni stanno garantendo qualità e pericolosa in avanti. Considerando poi che in questo avvio Giazzon e soci hanno incontrato le prime della classe. Su cinque gare due vittorie un pareggio e una sola sconfitta. Se non ci fosse stato quel brutto scivolone di S. Polo oggi saremmo a parlare di miracolo feltrese. Il gruppo lavora e bene, i giocatori sono umili con grossi margini di miglioramento, chiaro che tre giocatori Slavi provengono da realtà calcistiche diverse e che devono ancora trovare un adattamento a questa categoria. Ma quest'inizio incoraggiante fa ben sperare. Comunque la rosa e' ampia e da garanzia di piu' di una soluzione micidiale il furetto Miele cinico capitan Giazzon, ma anche Argenta , Armenise e altri sono una garanzia E' chiaro che occorre avere pazienza perche' col tempo si può solo migliorare. Ma anche tatticamente occorre essere duttili, cioe' imparare ad adattarsi a diverse situazioni del momento. Importante non farsi prendere dalla frenesia di dover strafare. Gia' la gara di domenica con il Porto rappresenta una insidia non da poco, perchè loro sono una squadra dinamica e agonistica. Mantenere la calma e colpire al momento giusto. Solo il tempo ci darà soddisfazioni.

ILPIPPOCALCIO – Dal nostro inviato