Maurizio Rizzioli classe 1973. Nato a Conegliano calca i campi di calcio da 30 anni, cresciuto nei settori giovanili di Sacilese e Triestina ha giocato in prima squadra con Triestina , Baracca Lugo , Cittadella, Edo Mestre Cordignano Avellino Turris , l'Aquila ,Valenzana Castel S.Pietro e altre. Oggi tornato a casa veste la casacca del PortoMansue' da quattro anni.
- Il segreto per giocare ancora a 40 anni?
Nessun segreto, ci vuole voglia entusiasmo e una vita e una alimentazione sana. Io avendo giocato tra i prof mi sono portato dietro questa mentalità che mi ha permesso di divertirmi ancora tra i dilettanti sino a questa età.
- Dei giovani che ne pensa?
Dico che non c'e' la passione di un tempo, un tempo non servivano i genitori a stimolarci, oggi invece c'e' poca voglia di far calcio e' un altra generazione.
-Un annata che vuoi ricordare in particolar modo?
Tutte belle , ma ricordo volentieri quella di Turris per i gol segnati 14.Ma anche gli anni di Trieste e Cordignano sono stati belli.
-Qualche allenatore che ti ha lasciato di piu degli altri?
Buffoni Adriano su tutti perche' mi ha lanciato in prima squadra, e Conte l'attuale mister.
-Cosa chiedi ancora al calcio?
Di giocare almeno ancora sino a fine anno, e' giusto che mi dedichi alla mia bambina che e' nata 8 mesi fa, e poi chiederei magari una salvezza del Porto.
Credo che nonostante siamo partiti male possiamo farcela , visti i risultati dell'ultimo periodo.
Ci associamo con calorosi auguri alle ambizioni di questo giocatore tecnico e longevo affinché il Porto raggiunga gli obiettivi che si sia previsti.